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Pranayama: luce

Facile
15 minuti

Obiettivi

  • No stress
  • Equilibrio interiore
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Descrizione

Me lo chiedete spesso ed eccovi accontentati con la meditazione che pratico in questo periodo di particolare stress!

Come sempre prima vi consiglio, per entrare al meglio nella meditazione, un pranayama .

Le mani saranno in Padma mudra che rappresenta il fiore del loto, simbolo di purezza. Si esegue tenendo uniti la base dei polsi e le punte dei pollici e dei mignoli, mentre le altre dita rimangono aperte verso l’alto.

Le dita aperte verso il cielo ci consentono di accogliere la luce divina, portandola al chakra del cuore.

Una volta fatto, iniziate la respirazione: inspirate dal naso in 4 tempi ed espirate dalla bocca in 4 tempi poi inspirate dalla bocca ed espirate dal naso sempre in 4 tempi.

Respirate così per un ciclo di 10 .

A questo punto  iniziamo la meditazione mettendo le mani sulle ginocchia in chin mudra  e cantiamo questo mantra:

 

WAHE GURU WAHE JIO

 

Wahe è una dichiarazione di stupore ed estasi.

Guru è colui che ci porta dalle tenebre alla luce.

Wahe Guru è espressione di completo stupore estatico per il Divino.

 

Questo è il mantra dell’ infinità dell’ estasi e del dimorare in Dio. Esprime l’esperienza indescrivibile di andare dalle tenebre alla luce (dall’ignoranza alla vera comprensione).

È l’Infinito insegnante dell’anima. Esso esprime l’estasi attraverso la conoscenza e l’esperienza.

 

Wahe è una esclamazione di estasi, di espansione di fronte al Guru, alla saggezza che ci porta dal Gu-buio alla Ru-luce, di fronte al potere di Jio o l’anima infinita .